L’autrice esamina di nuovo la dottrina del P. Chaminade sull’alleanza con Maria. In essa si può trovare una novità, poiché Maria, superando l’ambito privato, del personale e dell’atemporale, è situata in una dimensione sociale, colletiva e storicamente dinamica. Ella non è vista soprattutto come un rifugio e un modello dell’anima devota, ma piuttosto come un agente attivo nel configurare a Cristo i credenti.